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"Dieta vegetariana" può voler dire cose anche molto diverse: si va dalla dieta latto-ovo-vegetariana (che esclude la carne ma non latte e uova) a quella vegana, che esclude anche qualsiasi alimento derivato dagli animali, passando per tutte le varianti intermedie.
Una dieta vegetariana si può scegliere perché piace di più, oppure per motivi religiosi, morali, ambientali. È bene, però, tenere presente che non è una dieta più sana. Come testimoniano i nostri denti, il nostro sistema digerente e il nostro metabolismo, ci siamo evoluti per essere onnivori, cioè per mangiare di tutto. Basti pensare che senza vitamina B12, presente -prima dell'avvento degli integratori- solo negli alimenti di origine animale, non saremmo qui.
Escludere la carne si può, ma chi lo fa può facilmente andare incontro a squilibri e carenze nutrizionali. Per evitarli, i vegetariani devono porre molta più attenzione degli altri alla varietà della propria dieta. Soprattutto per quanto riguarda la quota di alimenti più ricchi in proteine, è bene variare il più possibile tra i prodotti che oggi si possono trovare sul mercato: derivati della soia, tempeh, seitan, e molti legumi più tradizionali come fagioli, piselli, lenticchie o ceci, e i loro derivati. I legumi, in particolare, andrebbero consumati anche una volta al giorno.
Bisogna variare ogni giorno anche i cereali, scegliendo tra farro, avena, grano, quinoa, kamut, mais, riso, ecc . . . Almeno la metà dei cereali consumati dovrebbe essere di tipo integrale.
Se leggi la scheda con attenzione, imparerai tutto quello che è veramente importante sapere su questo argomento... e solo quello :)