Accedi | Seguici su
Lo iodio entra a far parte degli ormoni della tiroide, la cui funzione principale è quella di regolare la temperatura corporea, il metabolismo degli zuccheri, delle proteine e dei grassi, il metabolismo basale. Le fonti principali di assunzione nella dieta italiana sono: latte e derivati, carne, cereali e derivati e vegetali, oltre al sale arricchito di sodio.
Quando lo iodio proveniente dagli alimenti è poco (ed è un caso non poco frequente in Italia), la tiroide si ingrossa, fino a formare un rigonfiamento chiamato gozzo. Per prevenire la carenza sarebbe bene che tutti usassimo sempre sale iodato, come suggerito dall'OMS e dal nostro Ministero della Salute.
La dose di minerali che prendiamo deve essere ben bilanciata, perché l'eccesso di un minerale può essere pericoloso tanto quanto la sua mancanza. Non esiste tuttavia nessun alimento "completo" da questo punto di vista. Una dieta non equilibrata e/o monotona può quindi esporci al rischio di carenze e di conseguenti malattie.
Il fabbisogno di minerali varia a seconda di età e sesso, ma anche in gravidanza e durante l'allattamento. Solo in alcune situazioni, e sotto stretto controllo medico, è giustificato ricorrere ad integratori per bilanciare la eventuale carenza di alcuni minerali. Tutti, invece, dovremmo integrare lo iodio, usando poco sale ma iodato.
In generale, comunque, vale la regola che se facciamo attenzione a variare la nostra alimentazione e a consumare almeno cinque porzioni di frutta fresca e verdura ogni giorno, la giusta quantità e varietà di micronutrienti sarà assicurata.
Se leggi la scheda con attenzione, imparerai tutto quello che è veramente importante sapere su questo argomento... e solo quello :)